La Piattaforma nasce con lo scopo di mettere in RETE tutti i soggetti coinvolti nel "Protocollo Interistituzionale" per il contrasto della Violenza di Genere.
Azioni principali: comunicazione, formazione, aggiornamento, scambio informazioni e monitoraggio.

28 settembre 2021 un protocollo operativo interistituzionale contro la violenza di genere

Martedi 28 settembre 2021: i 21 comuni dell’hinterland a Sud di Roma, la Asl Roma 6, il tribunale dei minori di Roma e Velletri, la questura, il comando provinciale dei Carabinieri e la direzione generale ufficio scolastico regionale per il Lazio tutti uniti contro la violenza di genere. 

L’incontro, tenutosi su impulso e alla presenza del procuratore capo di Velletri Giancarlo Amato, si è svolto presso l’istituto di formazione della Polizia di Stato a Nettuno.

L’obiettivo condiviso è stato quello di sensibilizzare e rafforzare la sinergia e il coordinamento di tutti gli enti per dire no alla violenza sulle donne e sui minori.

Tra le proposte una piattaforma operativa interistituzionale che punta alla formazione di operatori del settore, la firma di un nuovo protocollo d’intesa con l’ufficio scolastico regionale e la diffusione di campagne di sensibilizzazione sul tema.

Dopo i saluti dei sindaci di Anzio e Nettuno e del dirigente superiore della Polizia di Stato dott. Mauro Volpe, è intervenuto il procuratore Giancarlo Amato: “Il protocollo vuole ripartire dalla piattaforma operativa che ci consentirà di migliorare l’informazione e la formazione. Riprenderemo con forza le attività della Cabina di Regia per monitorare al meglio tutte le azioni intraprese. Un impegno importante lo prenderemo con i giovani, perché solo partendo dalle nuove generazioni riusciremo a combattere crimini così odiosi”.

“La risposta più appropriata è nel territorio –  afferma il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda – possiamo prendere spunto da quanto ci ha insegnato la pandemia, dove la sanità ha operato a domicilio, nelle case, nelle strade. Il PNRR ci chiede di riorganizzare il sistema sanitario attraverso le   Case della Comunità che dovranno diventare luoghi di tutela della salute, luoghi di prevenzione. I servizi e gli operatori devono saper interagire, la dimensione umana e relazionale e la capacità di ascolto devono prevalere. E’ fondamentale nutrire la passione per gli altri. “

Nell’intervento del Sostituto Procuratore Dott.ssa Simona Russo sono state ripercorse le finalità sancite dal Protocollo operativo interistituzionale siglato l’8 marzo 2018 che prevede un forte impegno tra le parti. La dott.ssa Russo si è soffermata sugli elementi caratterizzanti il Codice Rosso a tutela delle vittime di violenza, attraverso le varie azioni e la collaborazione tra forze dell’ordine e le Asl.

Un impegno quello di oggi che si rinnova e  si rafforza in maniera concreta ed incisiva.

Cerca